domenica 20 aprile 2008

In fondo era solo uno che si era perso...

Il viaggiatore più sopravvalutato della storia è Cristoforo Colombo.
C'è una differenza abissale tra i grandi navigatori del calibro di Vespucci, Magellano e quello sprovveduto di Colombo... loro sapevano dove stavano andando!
Gli antichi egizi avevano calcolato la circonferenza della terra con estrema precisione; nel III secolo a.C. Eratostene aveva infatti usato la trigonometria per misurarla, sbagliando di soli 9 Km !!!
Ma il buon Colombo, nel pianificare il suo viaggio, sbagliò ordine di grandezza: se non avesse incontrato l'America si sarebbe perso in mezzo all'oceano con tre navi cariche di speranze e di disperati allo sbaraglio.
Il caso, il destino, la fortuna e qualche Dio erano con lui e quando ormai la spedizione stava per cedere, ecco le "Indie" !
Come è noto Colombo, nella sua presunzione, rimase convinto, anche a distanza di tempo, di essere approdato in India (vedi definizione di "ciuccio e presuntuoso").
Il merito della scoperta andò quindi ad Amerigo Vespucci, che consapevolmente collocò il nuovo continente nel globo terraqueo, più o meno a metà strada tra Europa ed Asia.
Possiamo dunque immaginare che se Colombo ed i regnanti che lo finanziarono (Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia) fossero stati un po più colti ed accorti, quel viaggio non sarebbe neanche iniziato: con le tecniche di navigazione dell'epoca non sarebbe mai stato possibile coprire la vera distanza tra Europa ed Asia!

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