mercoledì 23 aprile 2008

Boicottare la Cina è impossibile (ma vale la pena provarci)

Mediamente, nella mia piccola esperienza, i prodotti "made in China" (o "CE", China Export) sono di qualità scadente, ma spesso non ci sono alternative. Distinguo:

> tanti prodotti sono smaccatamente "CE": se li RIconosci li eviti, starne alla larga è facile (l'oggetto non svolgerà la sua funzione, si romperà al primo tentativo)
> altri sono subdoli: un auricolare originale Nokia DEVE funzionare (anche se scopri che è fatto fare in Cina), e se sento fruscii lo riporto al negozio e me lo faccio cambiare (al terzo ho capito che non c'erano chance e me lo sono tenuto così...)
> per altri non ci sono alternative: provate a trovare un router ADSL che non sia prodotto in Cina...

La qualità ha un prezzo, ma la non qualità ne ha spesso uno maggiore: il produttore che manda la produzione in Cina senza controllare la qualità perderà i clienti, che prima o poi si ribelleranno ai bidoni d'importazione...
Ci sarebbero anche motivazioni ideologiche per boicottare il "made in China", ma per quelle hanno già pronta la contromisura... dal canto loro i Cinesi replicano che i veri problemi non sono in Tibet ma in Corsica:


(picture courtesy by Lo Zio Ric)

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